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Archivio per giugno, 2009

>TRASFORMERS CUFFLINKS

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Voi siete amanti dei robot e di tutte quelle cose che all’improvviso prendono le forme più stronze della terra!?!? Vi piacerebbe se un giorno mentre andate in centro la vostra auto si trasformasse all’improvviso in una bestia d’acciaio alta circa 8 metri per dirvi che devi un attimo pisciare!?

A me no.
Però metterei molto volentieri al polso questi bei gemelli per camicia, in vendita su Etsy per soli 20 dolla.
E per 20 dolla..

>ALARM

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Bellissima animazione quella di ben 8 minuti quella creata dal giovane creativo giappoense Moo-hyun Jang, affiancato dal Mesai team.
Quanti di voi, come me, odiano alzarsi la mattina alle 7!??!? Io a volte vorrei che gli oggetti vivessere di vita propria, per pestarli a sangue…come quando cammini e il mignolo si incastra su una sedia, dividendosi dal resto del piede, lasci uno sportello aperto e lo spigolo ti si incastra dietro l’orecchio, corri per rispondere al telefono e il tappeto ti fa lo sgambetto…e la sveglia, che è in ogni luogo della stanza, tranne in quello dove te l’hai messa la sera prima di addormentarti.

>WHAT IS THIS?

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Non ho resistito girando tra i blog a non condividere questo con voi… Un piccolo documentario in cui gli street artisti [non] ci mettono la faccia per dire la loro e spiegare cosa è per loro la street art.

http://vimeo.com/moogaloop.swf?clip_id=5171997&server=vimeo.com&show_title=1&show_byline=1&show_portrait=0&color=&fullscreen=1

¿Que es entonces el Street Art? from bronce romano on Vimeo.

via Artsblog

>LE ECO "T"

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Tees & Toys e non solo. Alessandro Acerra, parte dall’idea di riciclo ed ecosostenibilità per creare linee di abbigliamento, design, e toys davvero particolari. Ogni pezzo è lavorato singolarmente ed unico in tutto e per tutto, visto che oramai le uniche cose indifferenziate a questo mondo sono gli scarti! hibu.com

>BE QUIET PLEASE

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Quello che potrebbe essere il monito di qualche vecchietta vicina di casa, che prega di fare silenzio durante le ore di sonno, è in realtà il titolo di un interessantissimo progetto tutto milanese. Sempre di condominio si parla ineffetti, anzi di “una sfida intellettuale sorta nell’arido territorio del sud-est milanese” che vive e si alimenta nel salotto di un comune palazzo. Molte sono le gallerie ricavate da appartamenti ma qui parliamo proprio di un appartamento abitato [Via Resnati, zona Calvairate] che un pomeriggio al mese diventa una galleria in cui si promuovono giovani artisti ancora fuori dal circuito dell’arte. Gestito dagli affittuari/curatori Marco Mucig e Annalisa Turroni Il salotto diventa spazio espositivo. Scouting di nuove realtà, contatto diretto con gli artisti presentati e accoglienza calorosa da “cena tra amici”. Un qualcosa su cui riflettere ineffetti, in un periodo in cui il mondo dell’arte contemporanea sembra seguire oramai strutture standard sia nella promozione che nelle modalità di esporre. E laddove l’accessibilità a questo mondo sembra diventare sempre più complicata e macchinosa, il progetto Be Quiet Please offre un’alternativa interessante, amichevole, [d’avanguardia?]. Unico accorgimento… Non svegliare l’inquilina del pianerottolo.

>GIGS!!

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>UNTITLED

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Inizia la risalita finanziaria di Michael Jackson, purtroppo dopo la sua scomparsa. Ecco qualche classifica di Itunes in giro per l’Europa e il mondo [il chè fa un pò da cartina tornasole della situazione che presto sarà ancora più gigante]. Che tutti si precipitino a scaricare dischi del re del pop sarà un effetto dello shock post-scomparsa, un gesto affettivo da parte dei fans oppure una grande trovata pubblicitaria?
Le classifiche ad oggi alle 15:20 sono rispettivamente di Australia, Francia,UK, USA, Italia.

>BYE MR JACKSON

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Non scherziamo. E’ arrivata da poco la notizia da circa 50 minuti, della morte del re del pop; stroncato a casa sua da un attacco cardiaco, inutili i soccorsi e le chiamate all’ambulanza.
Si è spenta la storia di un individuo che, apprezzabile o meno, ha sicuramente lasciato il segno nel campo musicale.

>CARL BARAT LIVE @ ROMA

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Grande serata al Lanificio 159 di Roma domenica sera per l’ultima delle tre date che Carl Barat (ex Libertines e Dirty Pretty Things) ha fatto in Italia. Il concerto era acustico, ma la situazione è degenerata ugualmente in un pogo totale dalla quarta canzone in poi quando è partita la movimentata “Blood Thirsty Bastards” dei Dirty Pretty Things seguita da altri pezzi, molti dei quali dei Libertines, come “Music When The Lights Go Out”, “The Man Who Would Be King”, “Don’t Look Back into The Sun”, “Can’t Stand Me Now” e “Time For Heroes”. A concludere alla grande “Bang Bang Your Dead”, una delle canzoni più famose dei Pretty Things.
Dopo il concerto Barat è stato un po’ in mezzo alla poca gente rimasta nel locale per poi andare alla console e iniziare il suo dj set che in 2 minuti ha riempito nuovamente il Lanificio.

Per concludere un piccolo video dell’inizio del concerto, quando ancora la situazione era tranquilla : D

…e il delirio


…e una nuova canzone, “So Long”.

>ANATOMIC FACTORY

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Sono italianissimi [fiorentini per esattezza] e il loro way of style ci piace molto. Stiamo parlando di desgin ovviamente e alla Anatomic Factory la sanno lunga! Il loro primo lavoro autoprodotto Milk Gone bad, nato dalla collaborazione con il garphic desinger Bombo, è una lampadabustadilatte andatoamale modello americano che quando viene accesa lascia trasparire sulle proprie pareti delle flore batteriche divertentissime. 8 diverse muffe [60 euros each]. Lo stile in apparenza minimal ma molto particolare, se visto da vicino, caratterizza tutta la produzione di questo particolare team che vi raccomandiamo di approfondire.