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Archivio per la categoria ‘Berlino’

THE BIG DIG

Nessuno sa resistere davanti a un buco…. sia esso l’ingresso del Paese delle Meraviglie oppure quello di una stazione della Dharma. 
No one can resist in front of a hole… it might be the entrance of the Wonderland or that of a Dharma station.

C’è poco da fare, il buco è un elemento oscuro del nostro immaginario che ci affascina, qualcosa che sfugge alla vista e proprio per questo ci ci attira e ci incuriosisce. So già che maliziosamente state sorridendo sul doppio senso pensando a tutt’altro tipo di buchi, ma  pensate invece a un pozzo, a un buco della serratura, a una grotta. 

In particolare il buco a cui mi riferisco è quello che è stato costruito dai membri dello studio berlinese Topotek1 per l’Esposizione Internazionale di Orticultura di Xi’an in Cina. Un buco erboso di qualche metro, una fessura nel terreno, profonda in realtà solo un paio di metri, ma che da l’idea di un un vero e proprio tunnel, un canale per mettere in comunicazione diretta con una parte di mondo lontanissima. E magari di fare come Alice e tuffarsi senza paura per sbucare direttamente in Australia o giù di lì…
There’s a little to be done, the hole is a dark element of our imagination that fascinates us, something that escapes the eye and just for this, attracts and intrigues us. I know that you are already smiling mischievously on the double meaning, thinking about another kind of holes.. but let’s think of a well, a keyhole or just a cave.
In particular, the hole i refer to, is the one that was built by members of the Berlin study Topotek1 for the International Exhibition of Horticulture of Xi’an in China. A hole grass of few feet, a crack in the ground, deep in reality only a few meters, but that gives the idea of a real tunnel, a channel to put in direct communication with a distant part of the world.
You may do as Alice and dive without fear, to emerge directly in Australia or something…

>ONE NIGHT IN BERLIN

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Continuiamo coi suggerimenti per le grandi città, dopo Parigi e New York è il turno di Berlino. Volete passare una notte da sogno in città? Ecco ora vi spiego come fare!

L’Hamburger Bahnhof è l’ex stazione della linea ferroviaria Berlino-Amburgo riconvertita a museo di arte contemporanea ormai da molti anni. All’interno di uno dei suoi saloni si inaugura oggi l’esposizione dell’artista belga Carsten Hoeller intitolata Soma, dal nome di una mitica bevanda indiana che secondo le tradizioni dei nomadi Vedici pare rendesse immortali. Alcuni studi suppongono che l’ingrediente segreto della bevanda fosse un fungo allucinogeno e proprio a queste ricerche si ispira Hoeller, infatti il punto centrale della sua opera è una camera da letto sospesa e ondeggiante all’interno di un salone del museo. 

Simpaticamente con 1000 euro potrete visitare il museo, l’installazione dell’artista e dormire (da soli o in coppia) nella camera extralusso voluta dall’artista; dimenticavo di aggiungere che con le sue oscillazioni la camera sospesa pare faccia rivivere gli effetti allucinogeni dell’amanita muscaria (il classico fungo dei puffi rosso a macchie bianche per capirsi). 
Passare una notte al museo è sicuramente uno dei sogni proibiti di molti, messa così però rischia di diventare un affare per ricconi russi. Ok, una notte al museo è una favola, ma ci sono sicuramente altri modi per passare una favola di notte. Se avete 1000 euro da spendere e volete passare qualche giorno nella capitale tedesca investite 12 euro per l’Hamburger Bahnhof, che comunque merita di essere visto e spendete gli altri 988 in altro modo, sono sicuro che passerete dei giorni assai più interessanti e divertenti.  Qui per esempio potete trovare tante idee. Qualunque cosa sceglierete di fare, comunque buon divertimento!