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Archivio per la categoria ‘creatività’

>VEER IN ITALIA, CREATIVITA’ PER TUTTI

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Si è sempre alla ricerca di immagini accattivanti e di font all’ultimo grido; solo che il trovarli non sempre è facile, non ci sono in Italia così tante risorse per stare sempre al passo con la domanda, le offerte in rete non sempre sono all’altezza.

E’ arrivato in Italia ora un nuovo servizio per il download sia di font che di immagini, illustrazioni, fotografia, font; si chiama Veer ed è un portale completamente user friendly, seguito da una vasta community pronta a condividere la propria creatività.
L’archivio è vasto, si parla di 1,8 milioni di illustrazioni e foto creative, per non parlare della selezione di font, sempre aggiornata e con prezzi più che modici, visto che si parte da 7€.
Noi di INK, appassionati di grafica, tipografia illustrazione e creatività generale nella community entriamo di certo e ci facciamo anche un giro nello shop online..basta andare su VEER!

Articolo sponsorizzato
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>BLACKMAIL

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I segreti per affrontare il Natale serenamente sono: non farsi cogliere impreparati e non ridursi all’ultimo per i regali. Quindi mi pare il caso di dedicare una serie di post a questo argomento. Cominciamo dal biglietto.

Il biglietto è importante tanto quanto il regalo. Avete presente quando in qualche film il cattivo di turno si arma di pinzette, colla, forbici e giornali e comincia a ritagliare le lettere che poi incolla su un foglio e scrive una lettera di riscatto oppure di minacce? Ecco questo è Blackmail, però molto più semplice. La confezione è composta da 2 cartoline bianche e 250 lettere adesive colorate e in diversi font, in modo che vi possiate sbizzarrire e assortire stili e colori come più vi piace. Non vi impiastriccerete le dita con la Pritt, non dovrete stare attenti a ritagliare nè avrete il problema di nascondere le impronti digitali. Componete il vostro messaggio, affrancate la cartolina e il gioco è fatto! Blanckmail lo trovate qui in vendita qui a 5.20 €.

Ps: Io sono una persona brutta e questo non è il post che avrei voluto fare. Vi volevo dire che quando ho visto Blackmail, la prima idea che ho avuto non era quella di un biglietto di Natale. Ecco, fate voi…

>COLOUR IN WALLPAPER

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Sono certo che ognuno di voi, almeno una volta, sia stato punito dai propri genitori per aver scritto o disegnato su un muro di casa.

Hai voglia a spiegare che era creatività e non uno scarabocchio, ma il vostro primo graffito  sul muro di sala non è mai stato l’orgoglio della vostra famiglia. Io per dire dopo tanti giorni di pioggia all’età di 5 anni disegnai un sole nell’ingresso, ma come succede a tutti i geni, non fui capito.

Se anche voi siete cresciuti con questa frustrazione e magari adesso avete dei figli oppure voi stessi volete armarvi di pennarelli e tempere e disegnare  le pareti di casa ecco la soluzione che fa per voi. Jon Burgerman è un giovane creativo inglese che ha disegnato questa carta da parati in black and white  in modo tale da poter essere colorata dai bambini, ma anche dagli adulti. Potrete così tappezzare, senza troppi timori, la camera dei bambini o la stanza giochi o perchè no anche il salone. Qui potete trovare in vendita rotoli da 1 metro per 52 cm al costo di circa 35 pounds. Jon Burgerman è molto apprezzato in UK per i suoi graffiti, per toys, t-shirts, insomma per tutto quella che riguarda l’illustrazione, ma soprattutto per i suoi doodles. Su Doodlesplatter potete trovare ogni altra informazione. 
Questo è tutto, andate a ricaricare la poste-pay e a comprare i colori!

>INFLUENCERS

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Con il termine inglese Influencers si intendono quelle persone che riescono con un dono del tutto naturale a  influenzare per l’appunto i nostri comportamenti, le nostre idee, i nostri consumi, etc etc…

Obama con il suo “Yes, we can” per esempio, o Steve Jobs con la sua scalata al successo alla guida di Apple, ma anche personaggi del mondo dello sport o dell’arte o della moda. Basta poco per diventare influencers, basta una frase ad affetto, una foto giusta, una campagna di successo. Il concetto di influencers spesso si sovrappone a quello di trend-settlers, cioè colui che è prima delle mode, perchè è  colui (o colei) che le mode le lancia: quanti ragazzi, per esempio, hanno imitato il taglio di capelli di Beckham o si sono ispirati al look di Madonna o Lady Gaga. Sono decine i personaggi che in un modo o nell’altro ispirano il nostro vivere: il modo in cui arrediamo la casa, il modo in cui ci vestiamo, parliamo, mangiamo vengono influenzati senza ombra di dubbio da questi leader naturali. 

Ma il punto vero è chi sono questi influencers? Come si diventa tali? Quali sono le loro doti? A queste domande prova a rispondere il breve documentario Influencers, cercano di capire come la creatività e le idee di alcuni divengano virali nel mondo della musica, della moda o dell’intrattenimento. Ci sono icone di stile, della politica,   del design che divengono dei veri e propri guru, che riescono a lanciare tendenze e mode destinate al successo diventando mainstream. Uno sguardo nel mondo della cultura pop senza però fare riferimento a numeri e statistiche, una riflessione semplice per (provare a) comprendere queste nuove dinamiche sociali e culturali.
Influencers è un bel progetto diretto da Paul Rojanathara e Davis Johnson, prodotto dall’agenzia parigina di comunicazione  R+I Creative. Trovate ulteriori informazioni su questo short movie sul sito ufficiale o su Facebook. Vi lascio con il trailer, buona visione.


INFLUENCERS TRAILER from R+I creative on Vimeo.

>FESTIVAL DELLA CREATIVITA’ – BOLOGNA ROUND

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Firenze e Bologna sono separate da 37 minuti di treno, da una centinaio di km, da un po di code per incidente tra Barberino e Roncobilaccio, dalle fede calcistica etc etc, ma adesso sono unite dal Festival della creativtà!!

Per la prima volta quest’anno il Festival della Creatività passa l’Appennino e apre i battenti nella città delle torri. Esattamente un week-end prima dell’appuntamento storico a Firenze abbiamo una pre-edition in salsa emiliana. Da ieri e fino a domenica il centro di Bologna è la sede dell’anteprima del festival, tema: il macroconcetto della Ruota! Fortemente voluto dall’organizzazione culutare La Pillola, questa 4 giorni bolognese si articola in 4 locations dove le idee della ruota e quindi della movibilità verranno interpretate attraverso installazioni e performance live.
Spiriti creativi, amanti della buona cucina, appasionati di bicicletta o di danza, voi che siete affascinati dalle arti visive e dalla sperimentazione non potete assolutamente mancare questo appuntamento. L’unica attenuante che vi do e se verrete a Firenze la settimana prossima. Ma questa è un’altra storia, miei piccoli lettori e ne parleremo, ovviamente, un’altra volta.

Buon divertimento. Have fun!

>CANNES LIONS

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Dovete sapere che a Cannes si consegna, oltre la palma d’oro, anche il leone d’oro. Non vi sto prendendo in giro: il leone d’oro è il premio della Mostra del Cinema di Venezia, ma quelle che si consegna a Cannes è il premio per l’International advertising Festival.

Il festival è la più grande kermesse al mondo per quando riguarda la comunicazione e la pubblicità, ogni anno vengono premiati i migliori lavori di brand communications su ogni tipo di piattaforma. Oltre la selezione ufficiale è presente anche la sezione Young Lions con la quale si intende fortemente sostenere, formare e far conoscere i teams creativi più giovani. Come ogni festival che si rispetti ci sono anche tutta una serie di work shops, seminari, parties, dibatti con ospiti del calibro di Kofi Annan, Al Gore o Rupert Murdoch.
Quindi sia che siate addetti al settore, o neofiti, o curiosi, o menti creative ricordate 20-26 giuno. Save the date.
Vi lascio con uno dei video in concorso: un advertising per la Durex diretta ai più giovani per far capire quanto possa essere sgradito un bebè in arrivo. 

Ps: si consegna un leone d’oro anche se siamo a Cannes perchè nei primi anni il festival si teneva alternativamente un anno a Venezia e un anno a Cannes.

>CRAYON

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In genere si pubblicizzano colori che si possono lavare. Ma avete mai visto una pubblicità di colori che si possono anche mangiare? Eccola qua.

Niente di chimico o sintetico, pensate di fare dei colori come una volta utilizzando solo le varietà di sfumature che la natura ci fornisce. I pastelli Crayon sono fatti seccando prima e polverizzando poi semi, mais, frutta e verdura e impastandoli con il piu classico dei dolcetti americani: il marshmellow. Ogni colore è composto da una miscela di ingredienti diversi studiata non solo sotto l’aspetto cromatico ma anche da quello gustativo: il bello in questo caso è anche buono.
I pastelli sono ottimi per colorare, si può aggiungere un po d’acqua per rendere il tratto più omogeneo e aumentare il colore. Se vi stancate o non vi piace il vostro lavoro potete sempre leccare via tutto. 
A breve nell’online shop di Luxirare.

>POSTCARDEN

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Siate sinceri: quant’è che non ricevete una cartolina? o un biglietto di auguri invece che un messaggio in bacheca di qualcuno che si è ricordato del vostro compleanno solo perchè gliel’ha detto Facebook? 

Per risolvere  l’increscioso problema della stitichezza dei rapporti sociali nel 21° secolo c’è Postcarden! Ta daaa…  Infatti Postcarden è un biglietto (postcard) ma anche un mini giardino (garden) ovvero un postcarden! Chiaro, no? Praticamente è un biglietto di cartone con dei semini che potete piantare in un apposito spazio e nel giro di qualche giorno avrete il vostro biglietto fiorito. E’ possibile anche scegliere tra diversi modelli.

Postcarden è prodotto da uno studio di design inglese molto attento anche alle questioni ambientali. Lo scopo essenziale era quello di creare un biglietto non convenzionale, che restasse sotto gli occhi del destinatario più del tempo necessario per leggerlo. Mi pare un’idea carina per 7.50 £. 
Quindi se volete fare gli auguri a qualcuno per voi speciale, se siete stanchi dei soliti biglietti da cartoleria o del “tanti auguriiiii” in bacheca, se non siete capaci a stampare da soli un biglietto ma volete essere creativi, ecco quello che fa per voi.

[Devo 2 ringraziamenti: a Manlio per la cartolina da Lione e a Ilaria per il link in bacheca]

>CANEMUCCO

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Non è nè un’imprecazione, nè un animale mitologico. Forse è la prima volta che lo sentite nominare o forse no. In effetti è fresco di nascita, o meglio fresco di stampa.

Canemucco si (auto)definisce un papershow, ovvero un albo stampato, uno spettacolo su carta, un fumetto mensile di un centinaio di pagine. Canemucco nascen dalla mente di Marco D’ambrosio aka Makkox e sarà edito da Coniglio Editore. E’ un mensile che potrete trovare in edicola o farvi spedire direttamente a casa comodi comodi.
Il paper  show  sarà  diviso  in  2  parti:  60/70  pagine di  fumetto con la  storia   vera e propria, cuore del numero e le restanti 30 pagine aperte a fumetti brevi e scritti di tante altre “webguests”.
Il progetto Canemucco è molto molto interessante perchè finalmente porta una ventata di aria fresca nel mondo della fumettistica italiana. Makkox non ha bisogno di presentazioni, è l’enfant prodige (non pù tanto enfant in effetti) dell’italian-comic, basti pensare all’enorme successo avuto con le [di]visioni imperfette.
L’idea di Canemucco mi piace, mi piace il fumetto, mi piace il tratto di Makkox, mi piace tornare alla carta, aspettare l’uscita del numero come quando aspettavo Topolino o Dylan Dog. Mi piace che qualcuno abbia ancora il coraggio (non potevo dire le palle, ma avrei voluto) per fare qualcosa di bello, di farlo con un gruppo di amici e di dare spazio alla creatività propria e altrui.
Venendo alle note dolenti parliamo di prezzi. Non sono note dolenti poi a guardar bene: 4.50 € in edicola, 4 in abbonamento. Sei numeri a 24 € senza neanche spese di spedizione. Vi lascio il link per abbonarvi, la pagina facebook e un video di presentazione. Non fate i tirchi.
Buona lettura.

“E allora, ‘sto Canemucco?”. Intervista a Makkox @ Comicon di Napoli from Il Canemucco on Vimeo.

>PINHOLE CAMERA

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Oggi si torna bambini. Vi ricordate quando avete costruito la vostra prima macchina fotografica con i pezzi su Topolino? Ecco, facciamo una cosa simile ma, ovviamente, con più stile.

E’ questo infatti una pin-hole camera: una scatola con un piccolo foro, il modo piu semplice per farsi in casa  una macchina fotografica. Il foro infatti funge da obiettivo, entra la luce che si imprime sulla pellicola all’interno et voilà il gioco è fatto. Ok, è un dispositivo semplice, artigianale, in tempi di zoom digitali, esposizione, autofocus è davvero rudimentale, ma se sarete bravi i risultati non mancheranno. 

Non vi resta che armarvi di forbici, carta, cartone, colla e tanta buona volontà. Siate pronti a stampare, piegare, ritagliare incollare e costruitevi la vostra prima pin-hole. Questo è il tutorial più bello che ho trovato.
Una volta che mi lamentavo della mia fotocamera mi sono sentito dire: “dai una reflex a un bambino e una polaroid a La Chapelle e vediamo se la fotocamera fa la differenza..” Vediamo se la differenza riuscirete a farla voi. Buon divertimento.