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Archivio per la categoria ‘guerrilla marketing’

>IKEA BILLBOARDS

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Ikea combina guerrilla marketing e la sua ormai famosa filosofia… risultato garantito.
Chapeau, di nuovo, alla trovata di Ikea che in Francia ha “tridimensionalizzato” i propri spazi pubblicitari applicandoci direttamente i prodotti. Così la filosofia del meno spesa stessa qualità trionfa ancora: essere pratici e allo stesso tempo cheap e funzionali è un’attitudine che non manca di certo agli svedesi! E se non vi bastasse, ecco una piccola rassegna dell’attività di marketing dei nordici amici della casa raccolta dal blog inventorspot.com… uuuau.

While i was writing this post i was listening to Altrove by Morgan

>ADIVCE FOR THE WEEKEND

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Visto che il fine settimana è alle porte vi segnaliamo questo curioso caso di Advertising non convenzionale proveniente dalla lontana Bulgaria. Lo rigiriamo a voi sperando che seguiate il consiglio, e che prima o poi anche a noi capiti di incontrare soluzioni comunicative così originali!

>iPHONE AFFOSSATO

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Dopo le schifezze tariffarie proposte sia da Tim che da Vodafone, è stata creata una petizione per far abbassare i costi dei piani tariffari, visto che, come sempre, l’Italia è tra gli stati messi peggio, di pari passo con i danesi!!!
Pensare che in Cina e in Svizzera, l’iPhone può permetterselo praticamente chiunque!!
Per firmare la petizione, vi rimando al sito ( o al bottone a lato del blog); per chi ancora non conoscesse i piani tariffari europei ed esteri, a voi la tabella completa.

>FOOD FIGHT

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Un modo diverso per raccontare le guerre dei nostri tempi, dalla guerra del Golfo, alla crisi missilistica di Cuba, arrivando sino all’attacco alle Twin Towers.
Il video, ripropone gli scontri con i piatti tipici degli stati chiamati in causa, utilizzando quindi panini e patatine, che vanno a scontrarsi contro kebab o involtini primavera.

via | BoingBoing

>SEND A MESSAGE

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Non so se qualcuno di voi abbia già provato l’ebrezza di lasciare il proprio messaggio su di un muro, scrivendolo con la bomboletta, per sfogare la propria rabbia, dichiarare il proprio amore, o semplicemente far vedere al mondo la sua arte.
Da oggi, con lo slogan “You pay,Palestinian spray” chi vorrà, alla modica cifra di 30euro, lascerà il suo segno indelebile sul muro barriera creato per motivi di sicurezza in Palestina.
L’idea, viene da un sito olandese, chiamato appunto SENDMESSAGE, in collaborazione con attivisti palestinesi e vuole anche essere appunto una protesta alla barriera innalzata.
Oltre che scrivere il vostro messaggio, 3 foto verranno mandate per mail come testimonianza di avvenuta scrittura; noi di INK! speriamo che i messaggi non restino in eterno…starebbe a significare l’abbattimento del muro…

poiuy

>BANKSY VS CCTV

>L’ormai noto stenciler Banksy, ha recentemente portato a termine una sua ultima opera, criticando questa volta il sistema di controllo londinese, in particolare le telecamere.

Sono dall’artista ritenute troppo invasive, portandolo a giudicare l’intero stato sotto controllo di un occhio bionico, quasi un ritorno ad un 1984 firmato George Orwell.
Viene però da chiedersi, come abbia fatto a portare a termine la sua critica, visto che la telecamera puntava anche la parte di muro dove l’artista dipingeva (e non è poi così piccolo lo stencil raffigurato).
Possibile che anche l’occhio bionico si sia accorto del tratto di Banksy e abbia così lasciato perdere?


via| BoingBoing

>OH,NO! JOHN!!

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Impossibile che non l’abbiate mai visto in giro per la città, in vacanza, a qualche festa o appiccicato sul retro di una macchina.
E’ una delle trovate più geniali a livello di guerilla marketing, tanto che ci vorrebbe un blog e non un post per descrivere il progetto.
OH,NO!JOHN! è veramente nato per caso da due persone lontane dal mondo della comunicazione.

“Penso sia esploso tutto dalle indicazioni che mettevamo sulla strade per fare arrivare le persone alle location dei nostro party privati che organizzavamo,troppa gente era incuriosita da quella frase ,era una calamita mediatica,e ben presto ci siamo ritrovati inondati di gente! Tanti amici venivano via dai party portandosi con se gli stickerz gadgets,e da qui la diffusione si è praticamente generata da sola!E’ iniziato un passamano mostruoso,le persone tendevano ad imitare le nostre gesta quindi attacca di qua,di là.”

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Così la semplice scritta OH, NO! JOHN! è arrivata al Cairo, New York, Monaco, San Diego, Los Angeles, INK! (Sancho, uno degli ideatori, l’altro è Tony, ci ha spedito un pacco a casa e siamo ora invasi da stickers e pins…grazie mille!!) ed è pronta ora a fare scuola.

“Il nostro obbiettivo (per quanto riguarda il merchandise) è creare delle serie limitate di prodotti che si contraddistinguano dagli altri,andare a cercare proprio le nicchie di persone (cool-hunter ,fashion victims…) per far maturare al meglio un’immagine di rispetto e fascino verso il progetto e quello che vuole esprimere,punto fondamentale che serve a costruire un’ottima base per poi espandere (e far espandere tramite il buzz degli stessi) il prodotto ad altre fasce di persone.

Punto di forza essenziale per noi è l’identita del prodotto e la sua natura di creazione.

Diciamo che la tentazione di farne un uso solamente commerciale del marchio senza ricerche di alcun tipo (come tanti),visto il buon feeedback di interesse,sinceramente l’avevamo preso in considerazione,ma la voglia di volersi esprimere,di ricreare i nostri pensieri,di far parlare di noi tramite i nostri prodotti era troppo più forte.Lo slogan essendo nato soprattutto per esprimere le nostre creatività,doveva continuare esattamente in quella direzione.”


Non solo su blog ma anche su PDF magazine, quali l’innovativo Subvertising o il tutto italiano Giungla Mag.
Come se non bastasse, anche la stampa pian piano si è accorta del fenomeno di guerrilla marketing che suscitava una semplice scritta e così La Nazione, Il Corriere della Sera, La Repubblica e Millionaire, hanno dedicato pagine a Mr.John!

Come se non bastasse, si sono accorti di loro Jay Conrad Levinson & Paul R.J.Hanley, autori della bibbia del famoso “Guerrilla marketing, mente,persuasione,mercato”.

Noi di INK!! vi dedichiamo un post, impegnandoci a disseminare la città con stickers, postandovi poi le foto del nostro lavoro e vi facciamo i complimenti.